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Un vero aiuto nel periodo critico
La primavera, si sa, è il momento di esplosione delle allergie, ma fortunatamente ci sono dei rimedi naturali che possono aiutare a combatterle. L‘aceto di sidro di mele, noto anche semplicemente come aceto di mele, oltre a essere un prodotto molto antico di cui sono da sempre conosciute le qualità in molti ambiti (cucina e cosmesi, ad esempio) ha tra le sue caratteristiche anche quella di essere spesso raccomandato per un utilizzo più specifico nel trattamento di diversi tipi di disturbo, tra i quali le allergie stagionali: si ritiene infatti che le sue proprietà di riduzione nella produzione di mucosa e di pulizia del sistema linfatico siano di grande utilità. Altri benefici derivanti dalla sua assunzione sono l’aiuto nella digestione e nella perdita di peso. Per questi motivi e per la sua facile reperibilità il consumo di aceto di sidro di mele è molto consigliato.
Alla portata di tutti
Il metodo di preparazione per l’uso dell’aceto di mele come antiallergico è molto semplice: due cucchiaini d’aceto vanno diluiti in un bicchiere d’acqua; si consiglia di assumere il composto tre volte al giorno per quattro giorni consecutivi, anche se i primi effetti positivi si noteranno già dopo poche ore.
L’aceto di sidro di mele ha molti impieghi
Come già accennato, sono svariati gli effetti benefici di questo prodotto, grazie all’acido acetico. Eccone alcuni:
- Prevenzione del diabete – in questo caso va diluito in acqua e assunto prima di dormire, per ridurre tra il 4 e il 6% il livello di glucosio nel sangue durante il sonno. Può anche essere bevuto prima dei pasti, miscelato ad acqua, succo puro di mirtillo e lime, per ridurre i picchi di glicemia.
- Prevenzione cardiaca – l’aceto di sidro di mele sostituisce facilmente il normale aceto di vino nel condimento dell’insalata: i grassi non saturi, che si trovano anche nell’olio d’oliva, sono un elemento costitutivo di una dieta sana.
Va tuttavia ricordato che l’aceto non deve essere consumato puro, dato che a causa della sua forte acidità potrebbe irritare l’esofago.
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